Case Fè-Triaca


Viglio · XVII-XIX secolo

In piazza San Giovanni, trovi l’imponente complesso delle «case Fè-Triaca», testimonianza storica a cavallo del XVII, XVIII e XIX secolo.

Quando giungi nel nucleo storico di Viglio, puoi notare come lo stesso sia dominato – in gran parte – da edifici appartenuti prima alla famiglia Fé e, successivamente, al casato di origine milanese Triaca, che si trasferì in questa frazione del nostro Comune nel XIX secolo.

In piazza San Giovanni, sulla destra, puoi ammirare un’imponente struttura architettonica che è composta da tre edifici risalenti ad epoche diverse e, meglio, al XVII, XVIII e XIX secolo. La più antica di queste case, è quella situata sulla destra: puoi riconoscerla dal suo portale in pietra, il quale è sovrastato da un affresco settecentesco che raffigura «la Pietà».

La tradizione vuole che, qui, avesse sede una corporazione religiosa: la tesi è suffragata dalla presenza dell’affresco e del crocifisso abbozzato in un’arcata tamponata della seconda casa centrale, la quale è connotata da una fattura più signorile.

Il terzo edificio – che si colloca sulla sinistra, leggermente rientrato rispetto agli altri due – è oggi denominato «Villa Argentina». La costruzione è stata oggetto di una trasformazione e di un ampliamento – attuati nel XIX secolo – che le hanno conferito il suo aspetto attuale.

Come puoi notare, si tratta di un’elegante casa borghese che si distingue per il porticato a tre archi, i quali sono sorretti da una coppia di agili colonnine. Se osservi bene tra queste colonne, potrai ammirare – appesa al muro – una formella in marmo risalente al XV secolo e raffigurante il Cristo Morto, che in precedenza era posta sotto una delle finestre della seconda casa.

L’abitazione che si trova di fronte a «Villa Argentina», invece, colpisce la tua attenzione per la splendida facciata che è completamente affrescata con architettura illusionistica. I dettagli di quest’ultima – in particolare, le arcate – ti incantano per il loro impatto scenografico. Per apprezzarne tutta l’unicità, non dovrai fare altro che avvicinarti al primo cancello (a destra) del complesso delle Case Triaca, dopodiché voltarti.

Alcune delle sale interne dell’edificio sono decorate da stucchi, tra i quali, spicca una preziosa caminiera – risalente alla prima metà del XVIII secolo - attribuita a Carlo Fè. Un altro tratto caratteristico di questa casa è un soffitto adornato con una figura femminile allegorica.

 
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