Ex Sanatorio


Agra · 1912

Nella prima metà del XX secolo, il villaggio di Agra era noto per il suo sanatorio: oggi, al posto dell’edificio, sorge un esclusivo resort.

Il sanatorio di Agra vide la luce per iniziativa del commerciante amburghese, Hermann Burchard, il quale ebbe il merito di intuire (ed accertare) il potenziale climatico di questo luogo, reso unico dal panorama diviso tra il golfo di Agno, il Malcantone e le vette (fino al Monte Rosa).

A progettare l’edificio originale fu l’architetto zurighese Edwin Wipf (1877-1966), assistito nella sua opera dall’ingegnere Robert Maillart (1872-1940). Il primo – tra il 1912-14 – concepì la complessa ed eclettica struttura (con logge a colonne, portici ed elementi moderni). Il secondo – tra il 1913-14 – si occupò della realizzazione delle strutture, tra cui i pilastri, le travature e la passerella verso il bosco.

Il sanatorio ebbe anche un parco contraddistinto da una notevole biodiversità, studiato inoltre con soluzioni per promuovere la vita all’aria aperta. A questo proposito, ricordiamo che erano presenti strutture per l’elioterapia, un solarium, una torretta per l’energia elettrica. Tra le opere d’arte presenti, possiamo citare il tempietto «dei fidanzati» e una cappella con il «Salvataggio di San Pietro», opera di Attilio Balmelli.

Nel 1922, al sanatorio giunse lo pneumologo Hans Alexander, docente di medicina a Dresda. La struttura, grazie alla vivacità culturale, finì per attirare personaggi illustri dell’epoca. Lo scrittore Erich Kästner, Pia Monica di Sassonia e Paul Burkhard, ad esempio, vi soggiornano in qualità di pazienti. I cancellieri Gustav Stresemann e Philipp Scheidemann, Gerhart Hauptmann e Hermann Hesse furono invece alcuni tra i più celebri visitatori.

Negli anni Cinquanta, però, il sanatorio conobbe un lento ma inesorabile declino. Dopo la sua trasformazione in casa di cura per i bambini, avvenuta nel 1957, la struttura chiuse definitivamente i battenti nel 1969. Nel 2009, infine, venne demolito per lasciare spazio all’odierno Resort Collina d’Oro.

 
Indietro
Indietro

Corte dei Giorgetti

Avanti
Avanti

Campanile