Oratorio dei Santi Nazario e Celso


Montagnola · XV-XVII secolo

Percorrendo via dei Camuzzi e risalendo la «Scarinada da S. Nazee», trovi l’Oratorio dei Santi Nazario e Celso.

Lo scorcio dell’Oratorio dei Santi Nazario e Celso è un altro tassello che compone il mosaico del nostro «paesaggio d’arte». Di questo edificio, troviamo menzione – per la prima volta – nel 1421: la costruzione è stata poi ampliata e modificata nel corso dei secoli. In origine era una piccola aula rivolta a est, ma con ogni probabilità, poco prima del 1636 l’oratorio venne riorientato verso nord di 90°, con l’edificazione di un nuovo presbiterio a pianta rettangolare.

Osservando il portale d’entrata, puoi notare che lo stesso è sovrastato da un simbolo – quello della famiglia Brocchi – che, in passato, ne aveva il patronato ecclesiastico. All’interno della cappella, puoi ammirare degli affreschi rinascimentali, tra i quali, uno che raffigura i Santi Rocco, Sebastiano e Nazario (datato 1551 e con iscrizione del donatore, Giovanni Brocchi). Un altro affresco raffigura la Madonna con i santi Giovanni Battista ed Apollonia. Infine, l’affresco con la volta stellata e Dio (databile alla seconda metà del XVII secolo) impreziosisce il soffitto.

L’altare in stucco e la statua lignea quattrocentesca della Beata Vergine sono invece custoditi all’interno del presbiterio a pianta rettangolare. Nel 1925, durante alcuni lavori di rinnovo, il pittore Attilio Balmelli (1887-1971) si occupò di decorare l’oratorio. Nel 1945, 1993 e 2004 si sono susseguiti ulteriori interventi di restauro e ristrutturazione dell’edificio.

 
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Oratorio della Beata Vergine