Ossario


Gentilino · 1723

In Via Sant’Abbondio, presso l’omonimo complesso religioso, trovi il settecentesco ossario.

Il complesso religioso di Sant’Abbondio è una delle tappe più suggestive del nostro itinerario alla scoperta dei tesori architettonici di Collina d’Oro: in questo caso, ti invitiamo ad ammirare il raffinato ossario che potrai ammirare sul lato sinistro del sagrato della chiesa.

Il piccolo edificio è stato edificato (e benedetto) nel 1723, in concomitanza con i lavori di costruzione del sagrato. L’ossario ha base quadrata ed è caratterizzato dal tetto a quattro falde, nonché dalla presenza di quattro mura con nicchie affrescate nel 1732 da Bartolomeo Russa (1680-1745). Gli affreschi raffigurano la Madonna con bambino, i santi Carlo Borromeo e Domenico, l’Immacolata con i santi Francesco e Antonio da Padova, la Morte del Giusto e le Anime purganti.

All’interno dell’ossario è presente un altare, il quale è sovrastato da un affresco della Vergine e il Cristo morto, realizzato probabilmente da Giuseppe Antonio Petrini (1677-1759). La scultura in terracotta, dedicata alla Sacra Famiglia, è invece opera di Rosita Peverelli, artista nata a Gentilino.

 
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