Senza titolo
Gunter Böhmer (1911-1986)
1944
Acquerello su carta
23.3 x 20.7 cm
“Questo giovane (…) s’innamorò non solo delle mie poesie e dei miei racconti, ma anche del paese di Montagnola, tanto che finì per cedere all’impulso di realizzare il suo sogno di visitare queste contrade leggendarie, non solo da turista e visitatore passeggero, ma con tutti gli strumenti del pittore e per un periodo prolungato”. (Cit. Hermann Hesse)
Furono proprio gli strumenti di cui parla lo scrittore che permisero a Böhmer di ritrarre acquerelli capaci di trasformare le montagne luganesi in evocazioni fantasmagoriche.
Biografia dell’artista
Gunter Böhmer nacque a Dresda nel 1911. Negli anni Trenta frequentò prima l'Accademia di Dresda e successivamente quella di Berlino, dove studiò sotto la guida di Emil Orli, Hand Meid ed ebbe un significativo incontro con il pittore Max Slevogt.
Nel 1933 iniziò un importante contatto epistolare con il poeta e scrittore Hermann Hesse, il quale lo invitò a fargli visita a Montagnola. Affascinato dal paesaggio, decise di stabilirsi definitivamente, vivendo per lungo tempo nell'ottocentesca Casa Camuzzi, luogo d'incontro amato dagli artisti e dagli intellettuali che frequentavano la Collina. Oltre a Hesse, Gunter Böhmer legò con figure come Maria Geroe-Tobler, Giovanni Mardersteig e Hans Purrmann (pittore, allievo e amico di Matisse).
Apprezzato particolarmente dagli ambienti artistici dell’epoca, Gunter Böhmer sin dalla giovinezza fu riconoscoiuto come un talento del disegno. Collaborò come illustratore e grafico anche in Germania e Italia, dove si recava frequentemente.
Dal 1960, fu professore e responsabile della sezione di grafica creativa all’Accademia di Stoccarda, mantenendo la collaborazione fino al 1976, anno in cui ricevette l’onorificenza dal Landes Baden-Wüttenberg. Nel 1980 fu ospite d’onore presso la Deutsche Akademie di Villa Massimo a Roma e diventa membro onorario della Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda. L’artista morì a Montagnola l’8 gennaio 1986.
Nel 1996, per volere della vedova Ursula Böhmer Bächler, nasce la Fondazione Ursula e Gunter Böhmer con sede a Gentilino, Collina d’Oro.